"Di solito cerco di aiutare i neogenitori a mettersi nei panni dei loro piccoli spiegando che un neonato è come un visitatore proveniente da una paese straniero. Li invito ad immaginarsi in un viaggio attraverso una terra strana ma senza dubbio molto affascinante; certo, il paesaggio è bello, la gente calda ed amichevole: basta guardarla negli occhi, leggere i loro volti sorridenti. Ma ottenere ciò di cui si ha bisogno può risultare molto frustante.
Pensate di entrare in un ristorante e di chiedere: “Scusi, dov’è il bagno?” e immaginatevi che il cameriere vi conduca ad un tavolo apparecchiato dove campeggia un enorme piatto di spaghetti; oppure, al contrario, avete voglia di un buon pranzo e vi portano alla toilette!
Dal momento in cui vengono al mondo, è così che i neonati si sentono"
Tratto da "Il linguaggio segreto dei neonati" di Tracy Hogg
Pensate di entrare in un ristorante e di chiedere: “Scusi, dov’è il bagno?” e immaginatevi che il cameriere vi conduca ad un tavolo apparecchiato dove campeggia un enorme piatto di spaghetti; oppure, al contrario, avete voglia di un buon pranzo e vi portano alla toilette!
Dal momento in cui vengono al mondo, è così che i neonati si sentono"
Tratto da "Il linguaggio segreto dei neonati" di Tracy Hogg
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