Tutti i genitori desiderano che i propri figli sappiano esprimersi (ovvero che siano in grado di chiedere quando hanno bisogno e di parlare di ciò che sentono). Purtroppo molte volte si aspetta che il bambino cominci a sviluppare il linguaggio verbale per insegnargli questa capacità fondamentale; invece le radici della possibilità di espressione si pongono nella prima infanzia, quando i bambini iniziano a "parlare" con noi grazie ai loro piccoli versi.
Tenendo presente queste cose considerate quindi cosa succede quando in risposta al pianto del bambino una mamma lo attacca sempre e comunque al seno o gli mette un ciuccio in bocca: così facendo non solo gli toglie la possibilità di esprimersi, rendendolo praticamente muto (ecco perchè noi inglesi chiamiamo il ciuccio "dummy", che significa appunto muto, silenzioso), ma senza volerlo lo abitua a non chiedere aiuto.
Tratto da "Il linguaggio segreto dei neonati" di Tracy Hogg
Tratto da "Il linguaggio segreto dei neonati" di Tracy Hogg
Ehm.... attaccarlo al seno e' un'ottima cosa, sana e naturale. E' il ciuccio che non lo e'.
RispondiEliminaIl seno e' fatto apposta, attaccarlo al seno non e' solo alimentare, ma e' anche coccolare, rassicurare, abbracciare, rilassare, aiutare la tua creatura a fare pace col mondo.... il resto arriva dopo.
:)
Un abbraccio
Enrica
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